Russia: programma di informazione del Patriarcato di Mosca per proteggere i cristiani
nel mondo
Preoccupata dalla diffusa “cristianofobia”, la Chiesa russo-ortodossa ha deciso di
pubblicare informazioni con regolarità su episodi di violenza che colpiscono i cristiani
nel mondo. A occuparsene, come riferisce l’agenzia Interfax ripresa da AsiaNews, sarà
il World Russian People's Council, un forum pubblico che raccoglie diversi esponenti
religiosi e politici in Russia ed è presieduto dal patriarca di Mosca e di tutte le
Russie Kirill. “La Chiesa russo-ortodossa avvierà un programma per proteggere i cristiani
che sono diventati di recente la comunità religiosa più colpita”, ha spiegato Roman
Silantyev, direttore del Centro. L’idea è quella di monitorare solo i crimini e le
violenze commesse contro i cristiani, come omicidi, minacce, stupri, massacri e condanne
a morte. La preoccupazione maggiore si concentra sul Medio Oriente, come spiega il
metropolita Hilarion di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le relazioni esterne
della Chiesa. “L’escalation della cristianofobia in alcuni paesi mediorientali può
portare a serie conseguenze per la fede ortodossa, mettendo a rischio la vita di fedeli
delle antiche Chiese locali, privati dei loro diritti”, ha denunciato in un’intervista
a Interfax-Religion dopo aver incontrato il rettore dell’Università islamica egiziana
di Al-Azhar. “Se i governi del Medio Oriente non prendono misure speciali per proteggere
i cristiani, assisteremo presto a un’altra ondata migratoria”, ha continuato il metropolita.
Che ha poi concluso con un auspicio: che “l’estremismo dietro slogan religiosi non
sia identificato con l’islam, che predica la tolleranza tra i membri di differenti
religioni”. (R.P.)