Burkina Faso: i vescovi mettono in guardia sulla crisi socio-politica
“La recente crisi vissuta in Burkina Faso è stato un forte segnale di avvertimento”.
Questo il giudizio espresso dai vescovi del Paese, riuniti la settimana scorsa a Ouagadougou
per la terza assemblea annuale della Conferenza episcopale del Burkina e del Niger
(Cebn). La riunione – riferisce il comunicato stampa finale pubblicato oggi sul sito
allafrica.com – è stata in parte dedicata a fare il punto dell’attuale situazione
sociale e politica del Burkina Faso, scosso lo scorso febbraio da una delle più gravi
crisi sociali vissute dal Paese dal 1987, segnata da ripetuti scioperi e ammutinamenti
militari che hanno causato morti, oltre a gravi danni materiali. Una crisi che preoccupa
i vescovi “per la sorprendente violenza” con cui si è manifestata e per il clima di
insicurezza che ha creato, ma in cui essi leggono anche un segnale positivo della
crescente insofferenza dei cittadini burkinabè verso “l’ingiustizia, l’impunità e
il caro vita” denunciati dallo stesso episcopato lo scorso dicembre nel messaggio
per 50° anniversario di indipendenza del Paese. I vescovi hanno quindi espresso l’auspicio
che “la Nazione possa dotarsi di istituzioni forti, capaci di rispettare e proteggere
tutti i cittadini, di ascoltare, di garantire giustizia, verità e servizi e di educare
al rispetto dello Stato e dei suoi simboli, delle persone e dei loro beni”. Altro
punto al centro dei lavori della Cebn è stato il bilancio del lavoro svolto dalle
varie commissioni e organismi episcopali. I vescovi hanno elogiato, in particolare,
il Consiglio nazionale dei laici per il suo impegno nella promozione di un laicato
consapevole, responsabile e maturo nella Chiesa burkinabè e tutti coloro che sono
impegnati nei vari ambiti della pastorale sociale. Essi hanno inoltre esortato le
Commissioni per l’apostolato biblico, per la catechesi e per le vocazioni a promuovere
una formazione “che aiuti i giovani a radicare la loro vita in Cristo e li confermi
nella fede perché aspirino alla giustizia e alla pace”. L’assemblea ha infine rivolto
un “appello urgente” a un impegno attivo per proteggere e promuovere la famiglia in
Burkina Faso. (L.Z.)