Lituania: ribadita l’importanza della libertà religiosa alle riunioni degli episcopati
europei
La Nuova Evangelizzazione in un “mondo particolarmente segnato dalla secolarizzazione”,
il tema della libertà religiosa, il problema dell’invecchiamento della popolazione
europea, la comunicazione della vita della Chiesa “in tempo di crisi”. Sono stati
questi gli argomenti affrontati a Vilnius, in Lituania, agli incontri promossi in
questi giorni dal Consiglio delle conferenze episcopali europee (Ccee). Le due riunioni,
che hanno coinvolto prima i segretari generali del Ccee poi i portavoce e gli addetti
stampa, hanno visto la partecipazione complessiva di 60 rappresentanti di 30 Conferenze
episcopali del continente. Riferisce l’agenzia Sir che i segretari generali hanno
definito la libertà religiosa “un diritto umano fondamentale fondato sulla dignità
della persona umana” e hanno ribadito che “la Chiesa e l'Europa devono fare il possibile
per garantire che questo diritto sia rispettato in tutto il mondo così come lo deve
essere in Europa”. I presuli hanno anche evidenziato la crisi demografica che si registra
nel continente con le gravi conseguenze per i sistemi assistenziali e previdenziali.
I portavoce invece si sono soffermati sulla visita del Papa in Scozia, Inghilterra
e Galles e sulle attività dell’agenzia cattolica SirEuropa a servizio delle Chiese
e dell’informazione in Europa. (M.R)