Messico: mons. Vera Lopez denuncia il reclutamento dei minori da parte della criminalità
Tra i 14 e i 15 mila appartenenti alle gang giovanili di Saltillo sono ormai incorporati
nel crimine organizzato e sono diventati una seria minaccia per la popolazione: l’allarme
è stato lanciato dal vescovo della diocesi messicana di Saltillo, mons. Raul Vera
Lopez, in un incontro con la stampa locale. Il vescovo - riferisce l'agenzia Fides
- ha detto che durante la recente Marcia per la Pace sono state rese note informazioni
e numeri: per esempio, circa 70 mila giovani sono organizzati in bande, "e il 20%
dei 70 mila membri delle gang – ha sottolineato - , vale a dire circa 14/15 mila giovani,
che fanno parte delle bande nella capitale dello stato, sono già stati reclutati dalla
criminalità organizzata". Secondo la Commissione Pubblica Sicurezza della Camera dei
Deputati, sono almeno 23 mila i giovani reclutati dalle organizzazioni criminali in
tutto il Paese, come ha riportato la stampa locale. "E’ come nei Paesi dove c'è la
militarizzazione per una guerra civile, portata a tal punto che persino i bambini
iniziano a prendere le armi" ha denunciato mons. Vera Lopez, che ha chiesto al Presidente
Felipe Calderon di cambiare strategia nella guerra condotta contro la criminalità
organizzata. "Durante la Marcia per la Pace, prima di raggiungere Città del Messico,
l'8 giugno, una persona che lavora nei quartieri di Saltillo con 70.000 bambini che
sono organizzati in bande, ha riportato che il 20% di loro sono già reclutati dai
cartelli della droga. Quindi – ha proseguito il Vescovo - quel numero di 23 mila giovani
reclutati dalla criminalità organizzata in Messico che sta dando la Camera dei Deputati
sembra troppo roseo". Mons. Vera ha infine sottolineato la gravità della situazione,
insieme alla notizia dei "bambini sicari", ormai identificati in alcune parti del
Paese. (R.P.)