Burundi: al via un seminario internazionale su pace e sviluppo democratico dei Paesi
africani
Si è aperto il ieri a Bujumbura, capitale del Burundi, il “Seminario di studio sulla
legislazione internazionale riguardo ai diritti umani”, primo di una serie di incontri
su temi del diritto internazionale e della pace. Obiettivo degli incontri è aiutare
i laici a dare seguito ai contenuti del Sinodo dei vescovi per l’Africa del 2009,
favorendo la formazione sui temi della politica e della dignità umana con l’obiettivo
di partecipare allo sviluppo democratico dei propri Paesi. L’evento è stato promosso
dalla Commissione episcopale per l’apostolato dei laici del Burundi (Ceal), dai Movimenti
di azione cattolica del Burundi (Mac), dall’Istituto italiano di diritto internazionale
della pace “Giuseppe Toniolo” e dal Forum internazionale di azione cattolica (Fiac).
Riferisce l’agenzia Zenit che i lavori sono stati inaugurati da mons. Evariste Ngoyagoye,
arcivescovo di Bujumbura e presidente della Ceal. In seguito il nunzio apostolico
in Burundi, mons. Francesco Coppola, ha portato il suo saluto ai presenti mentre mons.
Simon Ntamwana, arcivescovo di Gitega e presidente dell’associazione delle conferenze
episcopali dell’Africa centrale (Aceac) ha svolto una relazione introduttiva esaminando
le sfide principali poste alla pace e alla democrazia nei Paesi della regione dei
Grandi Laghi. Ad offrire spunti per i lavori di gruppo del pomeriggio si è quindi
aggiunta la relazione di don Salvatore Niciteretse, coordinatore per l’Africa del
Fiac e segretario della Ceal, sul tema della dignità umana come priorità etica. All’iniziativa
in corso a Bujumbura sono presenti 50 partecipanti provenienti dai Mac delle diocesi
del Burundi insieme a rappresentanti dal Rwanda, dalla Repubblica Democratica del
Congo e dall'Ac della Romania. Nei prossimi giorni sono previsti gli interventi di
Carlo Calvani, direttore del Centro di eccellenza sullo sviluppo degli obiettivi del
millennio dell’Asean presso l’Istituto asiatico di tecnologia di Bangkok e di Riccardo
Moro, portavoce di “Global call to action against poverty – Italia”. E’ prevista,
inoltre, la partecipazione di mons. Gervais Banshimiyubusa, vescovo di Ngozi e presidente
della Conferenza dei vescovi del Burundi (Cecab) e di mons. Venant Bacinoni, vescovo
di Bururi. Il seminario si chiuderà venerdì 24 giugno con l’approvazione di un comunicato
finale dei lavori. Dopo l’incontro di Bujumbura seguiranno nei prossimi anni altre
tre sessioni, in Rwanda, nella Repubblica Democratica del Congo e in Italia. (M.R.)