La solidarietà dei vescovi del Venezuela ai detenuti e alle loro famiglie
La violenza che infuria nell’ultimo periodo nelle carceri del Venezuela ha spinto
i vescovi del Paese a redigere un documento sulla situazione. I presuli, riferisce
l'agenzia Fides, segnalano almeno 37 morti e decine di feriti gravi, secondo cifre
non ufficiali raccolte dai familiari dei prigionieri, che denunciano in particolare
la situazione nell’Internado Judicial capital El Rodeo I a Guatire, nello Stato di
Miranda. “I detenuti si scontrano fra loro e contro forze di sicurezza – scrivono
– le autorità dello Stato venezuelano non solo violano il mandato costituzionale sancito
dall’articolo 272 della Costituzione della Repubblica bolivariana del Venezuela, ma
hanno completamente abbandonato la responsabilità di salvaguardare la vita e l’integrità
fisica delle persone detenute e punite con il carcere”. Nel testo i vescovi della
Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale locale denunciano, inoltre,
l’azione di bande e mafie interne che, con la complicità delle autorità, esercitano
il controllo assoluto all’interno delle strutture penitenziarie, addirittura con l’uso
delle armi. Il documento, infine, esprime ai familiari dei detenuti la solidarietà
dei vescovi, guidati dal presidente della Commissione e primo firmatario, mons. Roberto
Luckert Leon, arcivescovo di Koro. (R.B.)