Al Global Forum di Bonn oggi si è discusso di accesso all’acqua, un diritto per
tutti
Al Deutsche Welle Global Media Forum di Bonn, in cui si discute nei prossimi tre giorni
di diritti umani in un mondo globalizzato e delle sfide per i mezzi di comunicazione,
si è parlato oggi del diritto all’acqua e ai servizi sanitari essenziali per ristabilire
un maggiore ordine nel nostro universo. L’acqua, infatti, è uno degli elementi essenziali
per la nostra esistenza. Eppure 884 milioni di persone non hanno ancora accesso a
quella potabile, due miliardi e 600 milioni non possono neppure lavarsi come si deve
e oltre un miliardo di persone non godono di servizi sanitari adeguati. Acqua pulita
e servizi sanitari, in effetti, potrebbero salvare la vita di tanti bambini e favorire
lo sviluppo del processo educativo che li tiene irretiti nella povertà. La maggior
parte di coloro che non hanno accesso all’acqua potabile e a servizi igienici, sono
i poveri sia delle aeree urbane, sia di quelle rurali. Nel luglio 2010 per la prima
volta nella storia, una risoluzione delle Nazioni Unite riconosce il diritto umano
all’acqua e ai servizi sanitari e ribadisce che ambedue sono essenziali per la realizzazione
di tutti i diritti. Assicurare che ogni essere umano possa avere accesso almeno a
20 litri di acqua al giorno per i suoi bisogni è il minimo che si possa richiedere:
l’adozione e il riconoscimento di questo diritto è una vera conquista negli oltre
20 anni in cui si discute su questo argomento. (Da Bonn, Enzo Farinella)