COSTA D'AVORIO. Caritas Internationalis stanzia un milione di euro per gli aiuti umanitari
Sono 668 milioni di valuta locale, pari a circa un milione di euro, i fondi stanziati
da Caritas Internationalis per la crisi in Costa d’Avorio. Dal 13 al 30 giugno, infatti,
una delegazione dell’organizzazione internazionale per gli aiuti umanitari soggiornerà
nel Paese africano per una missione di sostegno e solidarietà con gli ivoriani. A
distribuire concretamente gli aiuti sarà poi la Caritas della Costa d’Avorio, diretta
da padre René Agbo Agbo. I beneficiari di tali fondi saranno 27mila abitanti, tutti
situati ad Agboville, Abidjan e nelle periferie. Oltre agli aiuti umanitari, la Caritas
si sta già occupando di assicurare la corretta assistenza sanitaria, nutrizionale
ed igienica a tutti gli ivoriani, guardando con particolare attenzione alla piaga
dell’Aids, alla questione della vaccinazione infantile e a drammi come la violenza
sessuale e il rimpatrio degli sfollati. Intanto, un forte appello alla pace nel Paese
è arrivato, nei giorni scorsi, dall’arcivescovo di Abidjan, mons. Jean Pierre Kutwa,
che ha celebrato una Messa nella Parrocchia di Nostra Signora dell’Incarnazione. Nella
sua omelia, il presule si è rivolto in particolare ai giovani, invitandoli ad essere
“ambasciatori di pace”, evitando di chiudersi al dialogo ed al confronto. Centrale,
poi, la sua esortazione a coltivare l’amore in senso evangelico: “L’amore ci unisce
in modo profondo – ha detto il presule – L’amore e la pace vanno di pari passo. La
vittoria sul nostro egoismo, sul nostro amor proprio ci condurrà alla pace”. Mons.
Kutwa ha inoltre condannato qualsiasi tipo di violenza, così come quell’ordine sociale
derivante dalla paura o dal timore, ricordando ai fedeli che spetta prima di tutto
a loro darsi da fare per lo sviluppo del Paese. “Continueremo ad aspettare il Buon
Samaritano per costruire la Costa d’Avorio? – ha chiesto il presule ai partecipanti
alla Messa – Non abbiamo forse le competenze necessarie?”. Per questo, l’arcivescovo
di Abidjan ha esortato tutti a partecipare alla prossima campagna di evangelizzazione,
sul tema “Tutti per uno, uno per tutti e insieme per Dio”, invitando soprattutto i
giovani a presentare suggerimenti concreti entro la metà di luglio. Infine, il presule
ha avuto un pensiero e una preghiera speciale per tutte le vittime della crisi nel
Paese. (PIRO)