Grecia: per decenni la politica lontana dal bene comune
"Viviamo una situazione
molto difficile, perché dall’entrata della Grecia nell’allora Mercato comune, e poi
nell’Unione Europea, i nostri politici hanno sfruttato tutto il denaro che veniva
dall'Europa comunitaria senza fare ciò che era previsto dalle direttive europee, cioè
di aiutare lo sviluppo della nazione. Il popolo non ha avuto nulla". Per mons.
Nicolas Foskolos, arcivescovo cattolico di Atene, la percentuale dei greci "a
favore delll’Unione Europea è ancora grande", ma "forse si è avuta un’idea falsa
dell’Unione europea". Negli ultimi mesi, abbiamo visto molti greci chiedere aiuto
alla Caritas di Atene "perché non hanno da mangiare". "Questo numero aumenta di giorno
in giorno. Le pensioni e le paghe mensili diminuiscono di valore e quelli che dovrebbero
pagare, quelli che hanno rubato allo Stato, non pagano nulla fino ad adesso". "Se
non verranno prese misure più vere da parte dell’Unione Europea, purtroppo la Grecia
ne diventerà una "colonia". Solo attraverso questa situazione la Grecia potrà uscire
dalla difficoltà in cui si trova. Se saranno altri che decideranno per noi, come greco
mi dispiacerebbe di questa soluzione".