Dal cardinale vicario Vallini l’invito a ripartire dal Vangelo per "trafiggere il
cuore dell’uomo"
“Ripartendo dal Vangelo, dobbiamo imparare nuovamente a ‘trafiggere’ il cuore dell’uomo”.
Così il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, nella
sua relazione – riferisce l’agenzia Sir - al Convegno ecclesiale sul tema “Si sentirono
trafiggere il cuore. La gioia di generare alla fede nella Chiesa di Roma”, in corso
fino a domani. “Iniziamo la verifica sull’iniziazione cristiana”, ha spiegato il cardinale
vicario parlando ieri sera nella basilica di San Giovanni in Laterano, che “con gli
apporti delle parrocchie, delle cappellanie e il Convegno del 2012, ci permetterà
di formulare gli orientamenti pastorali da realizzare successivamente”. “L’iniziazione
cristiana – ha aggiunto - è un ambito pastorale fondamentale” e, di fronte al “clima
culturale che sembra invadere le menti e i cuori di tante persone” e agli “stili di
vita che si vanno imponendo, soprattutto tra le nuove generazioni”, la pastorale “è
chiamata ad un ‘aggiornamento’” in senso “più marcatamente missionario”. Richiamando
il “legame tra fede e vita” evidente nel Battesimo, nell’Eucaristia e nella Confermazione,
il cardinale Vallimi ha affermato che “itinerari poco incisivi e scarsamente formativi”
rendono l’iniziazione cristiana “ininfluente per la vita quotidiana”, mentre “se è
vissuta come un cammino di luce non manca di far ricadere i suoi benefici effetti
sulla vita presente e futura delle nuove generazioni, esaltandone il valore educativo”.
Per il porporato l’iniziazione cristiana “non può esaurirsi nelle lezioni di catechismo
che preparano ai sacramenti”; è piuttosto “un cammino spirituale”, un “itinerario
progressivo e di crescita” scandito da tre “componenti parimenti essenziali: l’ascolto
della Parola, la celebrazione dei divini misteri e la testimonianza dell’amore-carità
di discepoli del Signore”. Di qui il monito: “Dobbiamo imparare nuovamente a ‘trafiggere’
il cuore dell’uomo, mostrando” come “la Parola di Dio sia l’unica forza capace” di
illuminarne le attese più profonde, e ciò si fa “spiegando la Parola, rivelandone
la bellezza, la plausibilità, la necessità per la vita”. Nell’incontro con Cristo
sono centrali anche “il sacramento” e la “testimonianza credibile” attraverso la quale
la comunità parrocchiale “può diventare grembo di iniziazione e polo di attrazione”.
“L’azione della Chiesa madre - ha tuttavia spiegato il cardinale Vallini - si esplica
attraverso varie mediazioni”. Prima, “fondamentale e insostituibile”, quella “della
famiglia”. Importanti anche le figure del catechista e del sacerdote, e dei diversi
“momenti di vita ecclesiale”. Tra gli ambiti di valutazione del cammino percorso e
di riflessione per il futuro indicati dal cardinale vicario, “l’iniziazione cristiana
degli adulti”, gli itinerari da offrire ai battezzati che “si riavvicinano” alla Chiesa,
gli itinerari per il Battesimo dei bambini e quelli specifici per i fanciulli e i
ragazzi. (R.G.)