Pakistan: il ministro cristiano presenta la legge finanziaria citando il Vangelo
Il ministro per le Minoranze nella Provincia del Punjab, il cristiano Kamran Michael,
ha avuto la delega per le finanze e ieri ha presentato la legge finanziaria nel Parlamento
provinciale del Punjab. In apertura del suo discorso, il ministro ha citato il Vangelo,
così come i ministri musulmani citano il Corano nei loro interventi. L’evento è stato
apprezzato dalla comunità cristiana, dato che nei giorni scorsi vi erano state polemiche
e tentativi di impedire che un ministro cristiano potesse agire da “politico a tutto
tondo” e ricevere deleghe in diversi settori, invece di occuparsi solo delle minoranze
religiose. La delega assegnata a Michael, tuttavia – notano fonti dell'agenzia Fides
in Punjab – potrebbe costituire solo un “alibi” o un “provvedimento di facciata”,
per dimostrare che il governo del Punjab dà spazio e rispetta le minoranze religiose.
Infatti il Primo Ministro del Punjab, Muhammad Shahbaz Sharif, è noto per la sua contiguità
con gruppi radicali islamici. E il governo provinciale, infatti, “non sta facendo
nulla, per fermare il crescente radicalismo, soprattutto nel Sud Punjab”, rimarcano
le fonti di Fides. Organizzazioni radicali fuorilegge come Tehreek-e-Taliban Pakistan
(Ttp) portano avanti il reclutamento di giovani per atti terroristici e accanto a
loro – riferiscono allarmate sempre fonti di Fides nella società civile – operano
indisturbate almeno cinque pericolose organizzazioni militanti islamiche. Il risultato
è che quattro distretti del Sud Punjab (Dera Ghazi Khan; Multan; Bahawalpur e Gojranwala)
sono sotto la forte influenza di gruppi terroristi, banditi dallo Stato, che operano
anche nella formazione di bambini e giovani, attraverso una fitta rete di madrase,
controllandone almeno 7.000. Ciò è provato dal fatto che “esiste una forte tendenza
dei giovani del Sud Punjab a unirsi a organizzazioni che combattono il ‘jihad’, la
guerra santa, in Pakistan e fuori dal Paese: ve ne sono almeno 10mila nelle aree tribali
del Pakistan e in Afghanistan. Questa situazione – notano le fonti di Fides – affonda
le radici anche nella cronica carenza del sistema educativo pakistano”. (R.P.)