2011-06-10 14:18:34

Nicaragua: mons. Brenes commenta il Messaggio dei vescovi sulla dignità umana


La Conferenza episcopale del Nicaragua ha pubblicato il 31 maggio scorso un Messaggio in forma di catechesi sulla preghiera del Magnificat della Vergine Maria - ricordando la fine del mese mariano e l’Anno di preghiera per il Nicaragua - con il titolo "Una preghiera per i tempi nuovi". I vescovi invitano a pregare con Maria, ricordando che il Magnificat è la preghiera dei poveri, in cui si ricorda la misericordia di Dio e che Dio è presente nella storia. Secondo i media locali, il messaggio dava anche voce alla coscienza di tutto il popolo riguardo alla situazione politica che sta vivendo il Nicaragua. L’arcivescovo metropolita di Managua, mons. Leopoldo Brenes, in una intervista al programma televisivo “Esta Semana” di cui l'arcidiocesi ha inviato copia all'agenzia Fides, è tornato a commentare il messaggio dei vescovi: “Vogliamo presentare questa preghiera come una catechesi, perché è proprio una catechesi. Come vescovi la recitiamo ogni giorno alla fine della giornata nella Liturgia delle Ore, nella nostra preghiera della sera, e la vogliamo offrire a tutti”. L’arcivescovo di Managua ha aggiunto: “L'invito dei vescovi non è una ricetta magica per il cambiamento della società, ma è una preghiera che fa eco alla voce del popolo che desidera vivere nella giustizia le proprie responsabilità riguardo al cambiamento sociale”. Sul momento politico che vive il Paese mons. Brenes ha detto: “Riguardo alle elezioni, si è creata un po’ di tensione perché la candidatura di Ortega è stata una cosa fuori della norma. Anche se successivamente è stato lo stesso organismo responsabile, il Consiglio nazionale delle elezioni, ad approvare questa scelta, molti hanno avvertito che si è cercato di fare qualche piccola modifica alla legge per giustificare questa candidatura”. L’arcivescovo ha aggiunto: “Sarebbe stato meglio presentare un volto nuovo e, credo, anche più opportuno, ma vedremo come si procederà in futuro. Ci sarà una generazione di nicaraguensi che non avrà la possibilità di far parte dei quadri dirigenti di un partito. Giovani dai 30 ai 45 anni non avranno questa possibilità perché il gruppo politico che ci governa non si rinnova, è ormai molto anziano e continua a non lasciare spazio ai giovani. Tutti siamo utili, ma non tutti siamo indispensabili". Riguardo alla situazione sociale del Paese, mons. Brenes ha evidenziato che il messaggio dei vescovi è di speranza e intende promuovere la dignità della persona, non chiedendo un aiuto puramente assistenzialista. "Noi non diamo suggerimenti concreti su come agire e non presentiamo delle critiche nostre – ha detto l’arcivescovo nell’intervista -. Noi presentiamo delle osservazioni che raccogliamo durante le nostre visite pastorali, dalla stessa gente del popolo che si lamenta e che si fida di noi. Stiamo preparando un’agenda ricca di eventi per pregare per il Paese, e vogliamo che sia un invito al popolo e anche alla classe dirigente a pregare tutti insieme per la nostra nazione” ha concluso. (R.P.)







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