Il tema della povertà al centro della 14.ma edizione del Religion Today Film Festival
E’ stata presentata ieri, presso la Sala Marconi della Radio Vaticana, la 14.ma edizione
del Religion Today Film Festival, in programma dal 14 al 26 ottobre 2011 in diverse
città italiane, tra cui Trento, Roma, Milano, Bolzano e Nomadelfia, in provincia di
Grosseto. Katia Malatesta,direttrice del Festival, ha illustrato al
microfono di Rosario Tronnolone il tema dell'edizione 2011: "Povertà. Problema
o occasione?".
“La povertà
è senz’altro un concetto che si presta a letture diversissime all’interno delle diverse
tradizioni e forse anche all’interno di ogni tradizione in sé: per cui si può andare
dalla povertà come sventura o maledizione celeste alla povertà, invece, come scelta
volontaria di ascesi e di rinuncia nell’ambito di una propria ricerca spirituale.
Dall’altra parte povertà è evidentemente anche ingiustizia, sperequazione sociale,
anche in un’ottica globale internazionale di rapporti tra nord e sud del mondo. E
questo anche ci interessa molto".
Il concorso è aperto a film, cortometraggi,
documentari e reportage a tema religioso che dovranno pervenire entro il 10 luglio.
L’apertura dei lavori si terrà a Trento, dove saranno proiettati tutti i film in concorso
e dove si riunirà la giuria internazionale, composta da cinque esperti di varie provenienza,
sia culturale che religiosa. Tra le priorità di Religion Today spicca il rapporto
con i giovani in quanto occasione unica per avvicinare gli adulti del domani all’importanza
di una cittadinanza aperta e rispettosa di tutte le diversità culturali e religiose.
Ancora Katia Malatesta:
“Abbiamo iniziato ad avviare
un dialogo con la Tony Blair Faith Foundation alcuni mesi fa, perché dal 2010 organizza
un festival di cortometraggi che si chiama 'Faith shorts', con finalità molto simili
a quelle di Religion Today e quindi con un’attenzione al dialogo tra le diverse comunità
religiose e con un’attenzione anche alle dinamiche globali internazionali della povertà,
dell’emarginazione. Quest’anno, quindi, sembrava che proprio fosse destino che si
realizzasse un incontro: e così è stato. Per cui quest’anno, per la prima volta, nell’ambito
del Festival proporremo una selezione dei migliori film di 'Faith shorts', che sono
film realizzati da ragazzi giovani e giovanissimi: molti di loro sono adolescenti
e quindi minorenni. Ci sono cose estremamente interessanti che vengono da ogni parte
del globo e che noi useremo sicuramente per le scuole, perché il punto di vista è
proprio quello dei ragazzi e quindi particolarmente adatti a raggiungere il pubblico
dei nostri ragazzi, ma che proporremo anche agli adulti proprio perché alcuni sono
film realizzati in modo assolutamente professionale e con idee completamente nuove".
(mg)