Pakistan: diritti delle minoranze cruciali per la democrazia in Pakistan
“Un rapporto sulla condizione delle minoranze religiose è parte della nostra iniziativa
per promuovere una piena democrazia in Pakistan. Il documento testimonia il deteriorarsi
dello status delle minoranze religiose e la crescita dell’estremismo nel Paese”. Con
queste parole Sherry Rehman commenta all’Agenzia Fides la pubblicazione del rapporto
“A Question Of Fauth”, edito dal “Jinnah Institute”, centro studi con sede a Karachi
che lavora per la democrazia e lo stato di diritto in Pakistan. Sherry Rehman, presidente
del Jinnah Institute, è una parlamentare musulmana del Pakistan People’s Party, il
partito attualmente al governo nel Paese. Nei mesi scorsi aveva inoltrato al Parlamento
una proposta di legge per modificare la controversa “legge sulla blasfemia”. Per questo
è stata minacciata di morte e, per molti osservatori, è oggi nel mirino degli estremisti.
Il rapporto, spiega Sherry Rehman, “pone due domande cruciali”. La prima è: il Pakistan
continuerà a discriminare parte dei cittadini e a chiudere gli occhi di fronte al
diffondersi di una cultura di crudeltà e violenza? La seconda: la maggioranza dei
cittadini del Pakistan continuerà a tollerare o a essere complice della discriminazione
e della persecuzione delle minoranze? “Tali questioni sono particolarmente rilevanti,
dato che nell’ultimo anno abbiamo registrato un forte aumento della violenza sulle
minoranze, in special modo sui cristiani e sugli ahmadi”. (A.L.)