Usa: per i vescovi il suicidio assistito non è una risposta alla sofferenza
Sfatare le argomentazioni più diffuse a favore del suicidio assistito. Questo l’obiettivo
del documento "To Live Each Day With Dignity" (“Vivere ogni giorno con dignità”) che
i vescovi degli Stati Uniti esamineranno la prossima settimana alla loro sessione
primaverile a Seattle. Il documento – riferisce l’agenzia Cns - si propone di dimostrare
la fallacità dei due argomenti chiave addotti a sostegno della legalizzazione del
suicidio assistito: quello della compassione verso il malato sofferente e quello della
libertà di scelta della persona. Il suicidio medicalmente assistito – afferma il testo
- non è un atto di compassione, perché non mira a eliminare la sofferenza, bensì il
paziente. La vera compassione è invece impegnarsi fino in fondo ad assisterlo nei
suoi bisogni e riconoscere il valore intrinseco della sua vita. Inoltre, contrariamente
all’opinione diffusa, il suicidio assistito di fatto mina la libertà di scelta della
persona, perché se è accettato come possibile soluzione dalla società, magari in alternativa
alle cure palliative, espone il paziente alle pressioni di chi potrebbe avere interesse
ad incoraggiarlo a questa scelta. Nel 1991 la Commissione amministrativa della Conferenza
episcopale aveva già pubblicato una breve dichiarazione sull’eutanasia, ma è la prima
volta che i vescovi americani si esprimono collegialmente su questo argomento sul
quale l’opinione pubblica americana è molto divisa. Il motivo che li ha spinti ad
intervenire con un documento è che negli ultimi venti anni il movimento a favore della
legalizzazione del suicidio assistito ha preso piede negli Stati Uniti e, dopo l’Oregon
nel 1994, diversi Stati americani si stanno muovendo in questa direzione. “La Chiesa
deve rispondere in modo tempestivo e visibile a questa sfida che sicuramente si riproporrà
sempre più spesso nei prossimi anni”, spiega in una nota il cardinale Daniel DiNardo,
presidente della Commissione per le attività pro-vita della Usccb. Se approvato dall’assemblea
di Seattle "To Live Each Day With Dignity" sarà pubblicato sul sito della Conferenza
episcopale insieme a una serie di schede con informazioni aggiuntive e pareri di esperti.
(A cura di Lisa Zengarini)