Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio Sabato 11 giugno,
per la prima volta nella storia il Papa riceverà in Vaticano, accanto alla tomba dell'apostolo
Pietro, una rappresentanza degli zingari d'Europa. Questo gesto simbolico dimostra
che la Chiesa ama gli zingari e desidera che a questa minoranza europea siano riconosciuti
diritti e doveri. E' un segno importante in un momento in cui gli episodi
di anti-gitanismo si moltiplicano nei paesi del vecchio continente e il tema della
'mancata accoglienza' è di stretta attualità. Intanto gli zingari stanno cambiando,
non si sentono più nomadi, e dimostrano sempre più di volersi integrare nelle nostre
società. Un cambiamento che la Chiesa sostiene e incoraggia.