2011-06-06 08:24:55

Elezioni in Portogallo: vince il centrodestra


Il partito di centrodestra Psd di Pedro Passos Coelho è il vincitore delle elezioni politiche portoghesi di ieri. Netta sconfitta, dunque, di José Socrates, capo del governo portoghese dal 2005, e leader del Partito socialista. Per la prima volta dalla rivoluzione dei garofani del 1974 e dalla fine della dittatura, tutte le cariche istituzionali in Portogallo saranno ora nelle mani del centrodestra, che dovrà gestire il difficile processo di uscita dalla crisi e le dure politiche di austerity imposte dal Ue e Fondo monetario internazionale (Fmi). Riccardo Carucci:RealAudioMP3

Chiara vittoria del centrodestra in Portogallo, nelle elezioni anticipate di ieri. Il Partito socialdemocratico di centrodestra nonostante il nome ha avuto il 38,6 per cento dei voti eleggendo 105 deputati. Si potrà formare un governo di coalizione maggioritario con il Partito popolare di destra, che ha eletto 24 deputati. L’unica Camera del parlamento portoghese è formata da 230 deputati. L’opposizione sarà costituita da 73 socialisti, 16 comunisti alleati con i Verdi e otto membri del blocco di sinistra. Nato 47 anni fa, di aspetto giovanile e laureato in economia, Pedro Passo Coelho ha esperienze politiche e imprenditoriali, ma nessuna esperienza di governo. Un tempo ultraliberale, ha mostrato negli ultimi mesi maggiori preoccupazioni sociali, alla luce dell’austerità e delle misure antipopolari prese già dal governo di Socrates. Misure che si aggraveranno con l’attuazione dell’accordo concluso tra il Portogallo e l’Unione Europea con il Fondo monetario internazionale per un prestito d’emergenza di 78 miliardi di euro, 12 dei quali sono già arrivati per rimpolpare le esangui casse dello Stato portoghese. E’ un accordo che prevede riduzione di spese e benefici sociali, aumenti di imposte, privatizzazioni, riforme di vario genere per le amministrazioni locali alla giustizia e due anni di recessione. (vv)

Dunque nel Paese la maggioranza dovrà applicare le misure di austerità richieste da Ue e per cercare di uscire dalla grave crisi economica. Debora Donnini ha intervistato Vittorio Parsi, docente di relazioni internazionali all’università Cattolica di Milano. RealAudioMP3








All the contents on this site are copyrighted ©.