Padre Lombardi: non si comprende il popolo croato se non in rapporto alla sua grande
fede
Al termine della Messa di questa mattina, il direttore della Sala Stampa vaticana,
padre Federico Lombardi, ha incontrato per un briefing i giornalisti al seguito
del viaggio papale e ha risposto ad alcune loro domande. Anche ieri sera, al termine
della prima giornata del viaggio apostolico, padre Lombardi aveva incontrato i cronisti.
La nostra inviata, Giada Aquilino, lo ha avvicinato e gli ha chiesto un commento
sui primi eventi della visita:
R. – C’è
un’accoglienza veramente cordiale e profonda da parte di tutto il popolo nei confronti
del Santo Padre. Sentendo parlare, per esempio, i presentatori dell’incontro culturale,
notavo la loro riflessione su come la cultura cristiana sia identificata con la storia
culturale della Croazia: cioè, questo popolo non si può capire, non può capire se
stesso, se non nel suo rapporto con la fede cristiana e con la Chiesa cattolica anche
come istituzione. Io sono stato molto colpito del fatto che l’incontro coi giovani
si sia svolto nella piazza principale di una grande città e sia stato un incontro
che, con molta naturalezza, ha avuto non solo parole e canti, ma anche l'adorazione
silenziosa dell’Eucaristia. se pensiamo a una grande città secolare, è difficile immaginarsi
un’adorazione eucaristica nel centro della piazza più frequentata... Quindi si vede
che - anche se questo è un Paese moderno, un Paese che vive le sfide della secolarizzazione
come tutti gli altri Paesi europei - di fatto questa identità profondamente cristiana
e cattolica viene avvertita tuttora come molto reale, molto concreta. Per cui, il
Papa è accolto veramente come una persona di famiglia e i discorsi che egli fa vengono
percepiti, anche in tempi in cui questo non è più scontato, come "familiari" per chi
li ascolta, per la cultura di questo popolo.
D. – A proposito del popolo
croato, il Papa ha incontrato le massime autorità dello Stato. I temi affrontati sono
stati educazione e famiglia …
R. – E’ da notare che le massime autorità
dello Stato stanno partecipando a tutti gli eventi, a tutti i momenti di questo viaggio,
non solo alle visite protocollari. Quindi, i massimi rappresentanti delle istituzioni
sentono la visita del Papa come qualcosa che è gradito e che sostiene il cammino di
questo popolo, di questa nazione. Questo è un fatto molto bello, ovvero il Papa trovi
una sponda di dialogo partecipe, di dialogo serio, nelle autorità su temi che ci stanno
così a cuore.