Pakistan: niente fondi per le minoranze nella Finanziaria
Non ci sono fondi per le minoranze, nella legge finanziaria presentata ieri dal governo
pakistano. Il Ministero federale per l’Armonia e le Minoranze, fa notare l'agenzia
Fides, non avrà dunque a disposizione stanziamenti adeguati per promuovere iniziative,
progetti e attività in favore delle minoranze non musulmane, tra cui cristiani e indù.
La spesa complessiva prevista dal provvedimento, presentato dal ministro federale
delle Finanze, Abdul Hafeez Shaikh è di 2767 trilioni di rupie, il 14% in più rispetto
allo scorso anno. Per il settore pubblico la spesa prevista è di 730 miliardi di rupie.
Il problema, riferiscono fonti di Fides nella società civile pakistana “è capire come
saranno spesi questi soldi negli investimenti pubblici, e quanti si perderanno nei
rivoli della corruzione”. “In ogni caso – è la conclusione – la mancata menzione delle
minoranze significa relegarle allo stato di emarginazione e sottosviluppo in cui già
si trovano”. Per quanto riguarda i dati complessivi della manovra, il deficit è di
850 miliardi di rupie, il 4% del Prodotto interno lordo. Il ministro Shaikh ha espresso
soddisfazione per l’aumento del 26% delle esportazioni, dichiarando che le priorità
del governo restano la stabilità economica e la bassa inflazione. E’ però urgente,
ha notato, una riforma fiscale, perché, nel Paese, solo 1,5 milioni di persone su
180 che lo abitano, pagano le tasse. (D.M.)