Il vescovo di Dresda: "scopo dell'ecumenismo è una chiesa ringiovanita"
Camminare “mano nella mano con nuovo slancio”: questo l’appello di mons. Joachim Reinelt,
vescovo di Dresda-Meißen, durante la grande celebrazione ecumenica svoltasi ieri alla
presenza di 10.000 persone, nell’ambito della Giornata della Chiesa evangelica ancora
in corso. “Scopo dell’ecumenismo è una Chiesa ringiovanita”, ha affermato mons. Reinelt.
E il raggiungimento di una maggiore unità è qualcosa “che l’Europa, il mondo si attende”.
Mons. Reinelt ha evidenziato gli aspetti che uniscono le Chiese: “I cristiani dicono
lo stesso Credo, pregano gli uni per gli altri, sono uniti da un solo Battesimo. Dagli
evangelici, i cattolici hanno imparato di nuovo la gioia della parola di Dio e molti
evangelici, a loro volta sono stati influenzati dalla ricchezza della liturgia cattolica”.
Il vescovo evangelico di Berlino-Brandeburgo, Markus Dröge, ha sottolineato che “sono
uniti tutti coloro che riconoscono Cristo come Signore” e ha espresso perciò fiducia
per il futuro dell’ecumenismo. La funzione - riporta l'agenzia Sir - è stata concelebrata
anche dall’arcivescovo russo-ortodosso, Georgi Dawidow, e dalla vescova evangelica-metodista,
Rosemarie Wenner. (R.P.)