Arriva a Roma il Josp Fest, il Festival Internazionale degli itinerari dello Spirito
Inizia oggi a Roma la terza edizione del Josp Fest, il Festival Internazionale degli
itinerari dello Spirito, ideato e realizzato dall'Opera Romana Pellegrinaggi. L'evento
vuole essere una vera e propria festa dei pellegrinaggi e di chi sceglie di farne
uno stile di vita. Il servizio di Salvatore Cernuzio.
Un festival,
ma anche una celebrazione collettiva, nonché un’opportunità di incontro con comunità
di credenti di diverse tradizioni e religioni. E’ il Josp Fest: quattro giorni dedicati
a valorizzare l’esperienza del pellegrinaggio. L’edizione 2011 del festival, il cui
tema è Pilgrim Lifestyle vedrà nella capitale 120 spazi espositivi e diverse iniziative
che ci racconta padre Caesar Atuire, amministratore delegato
dell’Opera Romana Pellegrinaggi e ideatore del progetto:
“Oltre all’area
espositiva presente lungo Via della Conciliazione e in cinque piazze a Roma, nel centro
di Roma ci saranno convegni, seminari, dibattiti e poi la sera faremo anche concerti,
soprattutto a Piazza di Spagna e Piazza Navona. Sono una serie di cose che ci permettono
di vivere questi quattro giorni sotto il titolo ‘Pilgrim Lifestyle’”.
Al
contrario delle precedenti edizioni realizzate nei capannoni della Nuova Fiera di
Roma, quest’anno il festival si sposta nel cuore della città, coinvolgendo le più
belle piazze della capitale, nel segno di una nuova sensibilità ecologica, con la
scelta di mezzi elettrici e biciclette, l’obbiettivo è una partecipazione più elevata
e un maggiore avvicinamento delle persone a vivere l’esperienza del pellegrinaggio,
come spiega ancora padre Atuire:
“Uno che partecipa ad una manifestazione
come il Josp Fest può anche vivere un piccolo assaggio di quello che è andare veramente
a fare un pellegrinaggio. Il mio augurio è che chi viene a Roma per il Josp Fest dopo
decida di fare un pezzo della Via Francigena o un pezzo del Cammino di Santiago o
anche andare in Terra Santa. Credo che spesso molte persone non si avvicinano a questa
realtà perché la vedono molto lontana, ma noi la portiamo in città per farla vivere;
in fondo è possibile ed è aperta a tutti”.
Il pellegrinaggio quindi,
come un cammino da percorrere, che oltrepassa il semplice momento del viaggiare e
diventa una scoperta dell’interiorità, un’apertura verso Dio, verso gli altri nella
loro diversità e nel rispetto responsabile del creato, come afferma mons.
Liberio Andreatta, vicepresidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi:
“Il
pellegrinaggio è un cammino interiore, è scoprire dentro di sé la presenza di un Dio
che ci ama, e riporta l’uomo a riscoprire all’interno di sé il suo progetto. Ma soprattutto
è una capacità di stupirsi. Oggi non ci si stupisce più. Il pellegrinaggio è una forma
di vera e autentica nuova evangelizzazione, è una profonda capacità di catechesi,
un annuncio, una testimonianza, perché il pellegrinaggio è la metafora della vita:
all’interno del pellegrinaggio rivivi quello che sono i momenti della tua vita. Se
tu sai viverlo con silenzio, come ascolto, come attenzione, ma soprattutto come impegno,
ti cambia la vita”.