Libia. Il vescovo di Tripoli: "I bombardamenti Nato hanno danneggiato una chiesa copta"
“La Nato ha intensificato i bombardamenti e continua a fare vittime. I missili stanno
cadendo ovunque e purtroppo non colpiscono solo zone militari, ma anche civili. La
gente a Tripoli soffre, anche se nessuno ne parla”. È quanto afferma all'agenzia AsiaNews
mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli. Il prelato afferma
che i bombardamenti di questa notte hanno danneggiato diversi edifici, fra cui una
chiesa copta situata a poche centinaia di metri da una caserma militare. Mons. Martinelli
spiega che nella città manca il carburante e la popolazione ha paura di uscire di
casa; i danni psicologici si aggiungono a quelli materiali provocati dai bombardamenti.
Il prelato sottolinea la presenza attiva degli oltre 3mila migranti cattolici filippini,
impiegati in diversi ospedali della città e del Paese, che partecipano tutte le settimane
alla messa in cattedrale nonostante i bombardamenti. Per il prelato essi “rappresentano
il fulcro della comunità cattolica locale e sono una testimonianza di carità e servizio
per il popolo libico che soffre”. (R.P.)