Yemen: 50 morti in scontri e proteste. L'Ue condanna le violenze
In Yemen è finita la tregua concordata sabato scorso tra l'esercito e le milizie dei
capi tribù che si oppongono al presidente Saleh. 10 manifestanti sono stati uccisi
nella capitale Sanaa e nella città meridionale di Taez. In due attacchi kamikaze invece
sono morti 13 soldati. L'Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Ashton,
ha condannato le violenze contro i manifestanti, sollecitando Saleh a firmare subito
il piano di mediazione messo a punto dai Paesi del Golfo. Secondo l'Onu nella città
meridionale le vittime da domenica sono oltre 50. Ma cosa differenzia le proteste
e le violenze nello Yemen da quelle che si sono avute in altri paesi come ad esempio
l’Egitto? Francesca Sabatinelli lo ha chiesto a Francesco Zannini, ordinario
di islam contemporaneo al Pisai