Nuova uccisione tra i cristiani-ortodossi a Mosul in Irak. Rinnovato clima di paura
Ancora un’esecuzione mirata ieri mattina contro la minoranza cristiana a Mosul, nel
nord dell’Iraq. Secondo fonti locali raccolte dall’agenzia AsiaNews si tratta di Arkan
Jihad Yacob, di confessione ortodossa, 63 anni, sposato e padre di quattro figli,
vicedirettore di una fabbrica di cemento. L’uomo era stato vittima già in passato
di due tentati sequestri a scopo estorsivo. Il commando lo ha bloccato mentre si recava
al lavoro, uccidendolo. La comunità cristiana si è poi raccolta nella cattedrale siro-ortodossa
di Mosul, dove nel pomeriggio si sono svolti i funerali di Arkan Jihad Yacob. Da giorni
le stesse fonti locali denunciano un rinnovato clima di tensione e paura. I cristiani
sono infatti sovente vittime di sequestri che, se non vengono portati a segno, si
concludono nel sangue. (R.G.)