Italia, al centrosinistra i ballottaggi di Milano e Napoli. Berlusconi e Bossi, confronto
sulle riforme
Politica italiana in fibrillazione dopo i ballottaggi per le amministrative che hanno
registrato una nettissima affermazione del centrosinistra, che tra l’altro conquista
con Pisapia e De Magistris i comuni di Milano e Napoli. Berlusconi ammette la sconfitta,
ma rilancia l’azione di governo. Il servizio è di Giampiero Guadagni:
E’ finita
con le telefonate di congratulazioni degli sconfitti una campagna elettorale dai toni
ruvidi ed esasperati. Il gesto di Letizia Moratti e Gianni Lettieri nei confronti
dei nuovi sindaci di Milano e Napoli, Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris, potrebbe
segnare l’inizio di un clima politico nuovo, facilitato peraltro dal risultato nettissimo
emerso dai ballottaggi nelle due città. Ma il centrosinistra ha vinto anche a Trieste
e Cagliari e conquistato alcune roccaforti leghiste come Novara e Mantova. Per il
centrodestra dunque una sconfitta dirompente. Che costringe ad una riflessione profonda.
Il Pdl pensa ad una ristrutturazione interna con un coordinatore unico, probabilmente
il ministro della Giustizia, Alfano. Ma soprattutto c’è la necessità di rilanciare
l’alleanza con la Lega e contestualmente l’azione di Governo.
Berlusconi
e Bossi sembrano d’accordo sulla necessità di accelerare sulla strada delle riforme,
a partire dal fisco, dal federalismo e anche da un piano per il sud. Molto importante
sarà in questo senso il ruolo del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.Ma per le opposizioni l’asse Pdl-Lega ormai è finito e la maggioranza non esiste
più. Pd, Italia dei Valori e Terzo polo insistono sulla necessità di aprire una pagina
nuova che parta dalle dimissioni del presidente del consiglio e conduca ad elezioni
anticipate. In mezzo, afferma il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, occorre una
riforma della legge elettorale. Bersani pensa ad una alternativa politica con un centrosinistra
unito che non chiuda le porte a chi guarda oltre il berlusconismo. Messaggio diretto
al Terzo Polo. Ma "Futuro e Libertà" vuole costruire un centrodestra senza Berlusconi.
Una stagione archiviata, dice il presidente della camera Fini. E l’Udc intende lavorare
all’unità dei moderati. Insomma, il risultato delle amministrative è molto chiaro,
meno lo scenario politico che ne deriva.