Conclusione del mese mariano: il Papa si recherà stasera nella Grotta di Nostra Signora
di Lourdes nei Giardini Vaticani
Il mese di maggio, dedicato a Maria, si concluderà questa sera, alla presenza del
Papa, con la processione e la recita del Santo Rosario nei Giardini Vaticani. Benedetto
XVI raggiungerà la Grotta di Nostra Signora di Lourdes al termine della liturgia della
Parola, presieduta dal cardinale Angelo Comastri vicario del Papa per la Città del
Vaticano, e impartirà la benedizione apostolica. Il sigillo di questo mese mariano
è rappresentato dall’odierna Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria che,
portando in grembo Gesù appena concepito, si reca dall’anziana cugina Elisabetta,
giunta al sesto mese di gravidanza. Nel suo magistero, Benedetto XVI si è soffermato
più volte su questo episodio, narrato nel Vangelo di Luca. Amedeo Lomonaco
ricorda in questo servizio alcune riflessioni del Papa sulla Visitazione della Vergine
a Santa Elisabetta:
(Cantico
Magnificat)
L’incontro di una donna sterile e di una giovane Vergine,
divenute madri per straordinario intervento divino, è pervaso dalla gioia dello Spirito
Santo e trova la sua espressione nel ‘Magnificat’, il cantico della
Vergine che “esalta le meraviglie di Dio nella storia della salvezza”:
“Il
Magnificat non è il cantico di coloro ai quali arride la fortuna, che hanno sempre
'il vento in poppa'; è piuttosto il ringraziamento di chi conosce i drammi della vita,
ma confida nell’opera redentrice di Dio. È un canto che esprime la fede provata di
generazioni di uomini e donne che hanno posto in Dio la loro speranza e si sono impegnati
in prima persona, come Maria, per essere di aiuto ai fratelli nel bisogno”. (11 febbraio
2010, omelia nella Memoria della Beata Vergine di Lourdes)
Elisabetta
è il simbolo di tante persone anziane e malate. Maria, partita per andare ad aiutare
l’anziana cugina, è icona della Chiesa missionaria, chiamata a portare e a testimoniare
nel mondo la luce del Verbo incarnato:
“Nel sostegno offerto da Maria
a questa parente che vive, in età avanzata, una situazione delicata come la gravidanza,
vediamo prefigurata tutta l’azione della Chiesa a sostegno della vita bisognosa di
cura”. (11 febbraio 2010)
Maria, che porta in grembo Gesù appena
concepito, è anche il Tabernacolo vivente del Dio fatto carne. La Vergine “vede” con
gli occhi della fede l’opera di Dio nella storia:
"Per questo è Beata,
perché ha creduto: per la fede, infatti, ha accolto la Parola del Signore e ha concepito
il Verbo incarnato. La sua fede Le ha fatto vedere che i troni dei potenti di questo
mondo sono tutti provvisori, mentre il trono di Dio è l’unica roccia che non muta
e non cade”. (31 maggio 2008, celebrazione a conclusione del mese mariano)
Dove
giunge Maria è presente Gesù: “Chi apre il suo cuore alla Madre incontra ed accoglie
il Figlio ed è invaso dalla sua gioia”.