Siria: vittime nella repressione delle proteste antigovernative ad Homs
In Siria, non si arresta la violenta repressione del dissenso perpetrata dal governo
di Assad. Secondo un sito degli attivisti dell’opposizione, stamani due civili sono
stati uccisi e a decine sono rimasti feriti, colpiti dal fuoco dell'esercito governativo
nei pressi di Homs, terza città del Paese e roccaforte delle proteste. Citando testimoni
sul posto, il sito precisa che le persone sono state uccise durante una manifestazione
anti-regime che ha interessato le località di Rastan e Talbisa. Sempre su Internet,
testimoni riferiscono che i sobborghi teatro della protesta sono circondati da carri
armati e almeno 4 elicotteri sorvolano i due quartieri della città. Appena venerdì
scorso erano stati denunciati altri 12 morti nel corso di proteste avvenute in diverse
località della Siria. Non sembra dunque allentarsi la morsa del regime nonostante
le pressioni della comunità internazionale, rinnovate anche in occasione del G8 tenutosi
venerdì in Francia, che ha visto la Russia garantire la mediazione con il presidente
Assad per avviare il processo di riforme.