India: impegno del nuovo arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi per la comunione
e il dialogo
Una maggiore comunione fra le comunità cattoliche indiane, un’ampia collaborazione
ecumenica e un dialogo interreligioso costante. Sono le strade che si è impegnato
a percorrere il nuovo arcivescovo maggiore della Chiesa siro-malabarese in India,
Mar George Alencherry. "Questo approccio è molto importante soprattutto in Kerala
(dove la Chiesa siro-malabarese è radicata), Stato votato all'unità nella diversità,
ma anche per l'intera India", spiega all’agenzia Fides Joseph Dias, leader laico del
"Catholic Secular Forum", che, con altre associazioni cristiane, ha salutato con gioia
l'elezione. Mons. Alencherry, 66 anni, che succede al cardinale Varkey Vithayathil,
scomparso lo scorso aprile, ha annunciato che "le sue priorità saranno costruire la
comunione nella Chiesa cattolica, collaborare con le altre Chiese cristiane, sviluppare
il dialogo con le altre religioni". “La comunione - ha spiegato - è la via per un’evangelizzazione
efficace in India", anche se attualmente la sua Chiesa ha la giurisdizione ristretta
solo al Kerala. Per la prima volta la comunità di rito orientale che affonda le sue
radici nella predicazione di San Tommaso in India ha eletto direttamente il suo capo.
In India la Chiesa cattolica conta comunità di tre riti: latino, siro-malabarese e
siro-malankaree. (L.G.)