2011-05-29 14:44:02

In Italia, la 10.ma Giornata del Sollievo. Con noi, il prof. Cellini del “Gemelli”


Come ricordato dal Papa al Regina Caeli, ricorre oggi la 10.ma Giornata del Sollievo. In diversi ospedali si celebra quest’appuntamento annuale e, fra questi, c’è il Policlinico “Gemelli” che, nella sua hall, ha organizzato un momento di informazione e sensibilizzazione. Ce ne parla, al microfono di Eliana Astorri, il prof. Numa Cellini, direttore dell’Unità Operativa di Radioterapia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma:RealAudioMP3

R. – La Giornata nazionale del sollievo, che è stata istituita nel 2001, compie 10 anni. Lo scopo è quello di diffondere, in tutta la nazione, la cultura del sollievo, e ce n’è molto bisogno. Il “Gemelli”, che è un ospedale importante ha realizzato un modello facilmente esportabile. Il “Gemelli” è anche una Facoltà di medicina e quindi si pone il problema di educare i futuri operatori sanitari alla “cultura del sollievo”.

D. – Questo momento d’incontro è promosso, oltre che dal “Gemelli”, anche dall’Associazione culturale “Attilio Romanini” e la Fondazione “Gigi Ghirotti”…

R. – Esattamente! La Fondazione “Gigi Ghirotti” ha questo merito eccezionale: proporre, in maniera incessante, richiamando il vero compito del sanitario e del medico in particolare, lo stare accanto al paziente e soprattutto al paziente che è giunto alla fine della propria vita. E non solo al paziente, ma anche ai suoi familiari. In altre parole, è l’umanizzazione della medicina di cui oggi si sente più che mai bisogno.

D. – Cosa troviamo nella hall del Policlinico?

R. – Prima di tutto tanti giovani. Sono gli studenti della Facoltà, delle lauree triennali – quindi futuri medici, infermieri, futuri tecnici – ed anche i volontari che operano all’interno del “Gemelli”. Poi molti divi famosi: cantanti, attori, giornalisti, scrittori, tanta gente che sente di essere nodo di un’unica rete, la ‘rete del sollievo’. (vv)







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