Il cardinale Bagnasco: custodire, promuovere e sostenere la famiglia
“La famiglia è la cellula fondativa non solo della società ma della possibilità di
essere persona' e se non viene custodita, promossa e sostenuta nulla è garantito a
livello sociale, culturale e umano”. E' il messaggio lanciato dal presidente della
Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ieri nel suo intervento al
convegno “Famiglia protagonista del futuro”, organizzato a Genova dal Forum delle
Famiglie e dalla Consulta delle aggregazioni laicali. "Nulla è garantito in una società,
ma innanzitutto dell’uomo - ha ribadito il porporato - se la famiglia viene considerata
una fra le realtà e non la prima, se viene considerata un’appendice, un corollario
e non il grembo generativo dell’umano e quindi del sociale". "Per formare una famiglia
– ha aggiunto – servono due persone adulte, un uomo e una donna". L’adulto, ha evidenziato
il porporato richiamando le parole del filosofo Romano Guardini, è, infatti, chi ha
carattere ma non nel senso della rigidità o dell'ostinazione. È adulto chi è riuscito
a unificare “pensiero, sentimento e volontà”. “Ma se non c’è un centro spirituale,
una sintesi – ha ribadito - allora non c’è neppure il senso della durata, della stabilità
della forza che ci vogliono perchè la famiglia sia veramente quel grembo generatore,
non solo di vite umane ma di persone”. “Senza adulti - ha aggiunto - non c’è famiglia,
perché la famiglia è nella linea della durata, ha affinità con l’eterno”. (L.G.)