Per rilanciare la
propria identità, al passo con i tempi, la Vita Consacrata cerca una nuova teologia.
E' stato il tema al centro della 77ma Assemblea dei superiori generali (USG) appena
terminata a Roma. I religiosi e le religiose escono da un clima di depressione - legato
alla secolarizzazione - per rilanciare il loro carisma, i loro voti. 'L'identità
della Vita Consacrata si trova nell'incontro con Gesù Cristo' spiega mons. Tobin,
segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di
Vita Apostolica. 'Oggi si riscopre questo incontro e si vuole condividere la Buona
Novella, trovando nuovi linguaggi comprensibili in tutto il mondo e ridefinendo la
propria identità rispetto ai laici'.'Quando il servizio sociale prende il sopravvento
- spiega il rettore maggiore dei salesiani, don Chavez, presidente dell'USG - non
siamo più segni di Dio. Dobbiamo tornare alle sorgenti della nostra vocazione'.