2011-05-28 16:24:25

Obama in Polonia dopo il vertice del G8 in Francia


Il presidente statunitense Obama è tornato sulla primavera araba e nordafricana. Lo ha fatto da Varsavia, ultima tappa del suo tour europeo, dove ha lodato la svolta democratica intrapresa dalla Polonia che – ha detto – la rende un esempio per tutta la regione mediorientale. Il capo della Casa Bianca ha inoltre rassicurato sul fatto che i rapporti tra Stati Uniti e Russia non rappresentano una minaccia per l’Europa centrale e orientale. Le sue parole arrivano all’indomani del vertice centro ed est Europa – svoltosi sempre a Varsavia - segnato dall’appello a superare ogni forma di individualismo lanciato dal presidente della Repubblica italiana, Napolitano, proprio alla luce della profonda trasformazione in atto nel mondo arabo e nordafricano.


Anche il G8 ha espresso pieno appoggio alla primavera araba e all’Africa. Il documento finale del vertice, conclusosi ieri a Deauville, in Normandia, contiene una forte presa di posizione contro il regime libico di Gheddafi e quello siriano di Al Assad. Da Parigi, Francesca Pierantozzi:RealAudioMP3

Da Deauville il G8 ha lanciato ieri il nuovo partenariato con il mondo arabo: lo ha fatto innanzitutto con i fatti, stanziando 40 miliardi di dollari a Paesi come la Tunisia e l’Egitto, che stanno costruendo nuove democrazie e lo ha fatto anche denunciando le repressioni contro le popolazioni civili. Al termine di due giorni di lavori, il padrone di casa, Nicolas Sarkozy, ha potuto dirsi pienamente soddisfatto, anche se su alcuni punti, in particolare Internet, il vertice è stato povero di risultati. Un messaggio forte è stato indirizzato nel documento finale alla Libia: Gheddafi deve andarsene – dice il G8 – non c’è più posto per lui nella Libia libera. Sulla Siria è stato invece raggiunto un compromesso con la Russia, che farà da mediatore con il presidente Assad, per convincerlo a cessare le repressioni e ad avviare le riforme. Nella dichiarazione finale anche il nucleare, con un invito a rivalutare la sicurezza e il sostegno ai processi democratici in Africa e per questo sono stati ricevuti i presidenti di Costa d’Avorio, Niger e Guinea. Si è parlato anche di web: a Deauville sono stati ricevuti dalle grandi potenze i leader delle grandi potenze del web, da Google a Facebook, ma alla fine non si è arrivati a nessuna decisione su norme condivise.







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