Sinodo per il Medio Oriente: garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini senza
discriminazioni religiose
Dialogo interreligioso, pace, giustizia e gli attuali cambiamenti nel mondo arabo,
sono stati i temi al centro della quarta riunione del Consiglio Speciale per il Medio
Oriente della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi che si è svolta il 17 e 18
maggio scorsi in Vaticano. Il segretario generale, mons. Nikola Eterović, ha presieduto
i lavori, ai quali hanno preso parte tutti i membri del Consiglio. Nel suo intervento
iniziale il segretario generale, dopo aver rivolto un pensiero particolare al nuovo
patriarca di Antiochia dei Maroniti, Béchara Boutros Raï, ha ricordato le parole pronunciate
da Papa Benedetto XVI circa la situazione in Medio Oriente e nei Paesi del Nord Africa.
Per quei popoli che stanno soffrendo un’ora di passione il Santo Padre ha invocato
la luce del Signore Risorto, non senza aver sollecitato la solidarietà di tutti come
anche il dialogo, il negoziato e le più opportune mediazioni diplomatiche, per raggiungere
la pace nella giustizia per tutti. Negli interventi dei membri del Consiglio sono
risuonati i motivi di speranza e di preoccupazione delle popolazioni mediorientali,
inclusi i cristiani, rilevando le gravi responsabilità dei politici locali e internazionali,
che dovrebbero garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini di diversa appartenenza
etnica, religiosa o culturale. La convivenza delle religioni – è stato affermato -
è essenziale per lo sviluppo della conoscenza reciproca e della tolleranza, per promuovere
rapporti pacifici e proficui nella collaborazione per il bene comune. Si è detto inoltre
che appaiono sempre più esigenti le richieste di dialogo ecumenico e interreligioso,
che stimolano la ricerca di comunione e di testimonianza da parte dei discepoli del
Signore allo scopo di vivere la fede nella carità e nella speranza di tempi migliori,
che bisogna costruire con pazienza, perseveranza e amore. Una particolare attenzione
è stata rivolta alla stesura di una sintesi dei documenti sinodali e specialmente
delle Proposizioni, allo scopo di preparare un quadro il più completo possibile del
lavoro sinodale, in vista della redazione dell’Esortazione Apostolica Postsinodale,
che, come per le altre Assemblee Speciali, il Santo Padre Benedetto XVI pubblicherà
a suo tempo. I membri del Consiglio, dopo essersi divisi in due gruppi di lavoro,
hanno discusso una bozza di testo, raccogliendo le loro conclusioni e confrontandole
poi in riunione plenaria, perché fossero incluse nella bozza stessa come revisione
e integrazione dei contenuti e della forma letteraria. I lavori si sono conclusi con
la convocazione di una nuova riunione di un gruppo ristretto di redattori nei giorni
6-7 del prossimo mese di luglio.