Movimento dei Focolari: in Brasile l’assemblea internazionale dell’Economia di comunione
20 anni fa, il 29 maggio 1991, di fronte alle gravi disparità sociali, Chiara Lubich
lanciava dal Brasile un progetto innovativo: l’economia di comunione. Nello stesso
luogo di allora, nella sala congressi della cittadella dei Focolari che sorge a Vargem
Grande Paulista, nei pressi di San Paolo, sono riuniti in Assemblea, da oggi fino
a sabato, imprenditori e lavoratori, studenti in economia e studiosi di 34 Paesi
di 4 continenti. “Non posso nascondere l’emozione: forte era stato l’impatto delle
parole di Chiara. In quel momento era evidente che nasceva qualcosa di grande, una
buona notizia non solo per il movimento, ma per l’umanità”. Così Darci Rodrigues,
brasiliana, in apertura dell’Assemblea, ora tra i dirigenti centrali dei Focolari,
testimone della nascita di un progetto profetico: ha come primo protagonista l’impresa,
chiamata a improntare alla comunione e solidarietà la gestione e la destinazione degli
utili, con l’ardito obiettivo di contribuire a che non vi siano più disparità sociali.
Qui si respira aria di festa, ma anche senso di responsabilità di fronte all’attuale
crisi che mostra i segni di “un primo infarto del sistema capitalistico”, come ha
sottolineato l’economista Luigino Bruni, presidente della Commissione internazionale
dell’Edc, che ha promosso l’evento. Significativo il ritorno sui luoghi e la storia
degli inizi: è il ritorno alla bruciante domanda di cambiamento che Chiara avvertì
in quel maggio 1991. Un ritorno a quella fede e al coraggio dei pionieri che avevano
risposto aprendo nuove imprese quando per la grave recessione in atto molte aziende
chiudevano. Come ha ricordato Ana Maria do Nascimento Correa, che aveva subito risposto
dando vita proprio qui ad una nuova scuola. Circa 800 sono a tutt’oggi le aziende
produttive e di servizi che hanno aderito al progetto. Grande l’inventiva in aiuto
agli indigenti. E lo sviluppo in campo culturale: l’Economia di comunione è insegnata
in università in Europa, Africa, America Latina e Asia. Lo ha ricordato un altro tra
i pionieri: l’imprenditore Alberto Ferrucci. L’Economia di comunione è oggi solo un
piccolo seme di senape, ha riconosciuto la presidente dei Focolari, Maria Voce, in
un videomessaggio. Ma ha la potenzialità, come aveva intuito Chiara, di contribuire
a trasformare dall’interno l’intero sistema economico. E’ questa la sfida a cui cercherà
di rispondere l’Assemblea. (A cura di Carla Cotignoli)