'E' un movimento molto
eterogeneo che, a partire dal 15 maggio, è riuscito a riunire tutti coloro che provavano
un profondo disagio per la crisi economica. Ma il malessere ha anche cause culturali'.
Così l'arcivescovo di Oviedo, mons. Jesùs Sanz Montes, ofm, valuta la diffusione
in Spagna del movimento di protesta sociale dei cosiddetti 'Indignados'. 'Si tratta
di una crisi molto più vasta - spiega il vescovo iberico - che investe anche l’aspetto
culturale e quello morale della nostra società. La sfida che abbiamo noi come Chiesa
in Spagna, è quella di riuscire a leggere questo disagio, queste domande, che sono
scritte molto profondamente nel cuore dei giovani e non solo, per potervi rispondere.
Quando i valori su cui si basano la dignità umana, il significato della vita, le esigenze
del cuore, si perdono, allora significa che la crisi è molto profonda. La Chiesa deve
rilanciare il suo messaggio di speranza per avvicinare la gente che si pone queste
domande'.