I cardinali Antonelli e Tettamanzi presentano la catechesi per l'Incontro mondiale
delle famiglie di Milano 2012
“La famiglia: il lavoro e la festa”: è il titolo della raccolta di catechesi preparatorie
del VII Incontro mondiale delle Famiglie, che avrà luogo a Milano dal 30 maggio al
3 giugno del 2012. Staman, nella Sala Stampa Vaticana, i cardinali Ennio Antonelli,
presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, e Dionigi Tettamanzi, arcivescovo
di Milano, hanno presentato alla stampa l’opuscolo, edito dalla Libreria Editrice
Vaticana e pubblicato da oggi anche sul sito www.familia.va. Il servizio di Roberta
Gisotti:
Si parte
dalla famiglia per aprirla al mondo: il lavoro e la festa per "abitare" lo spazio
sociale e "vivere" il tempo umano. Ad un anno dall’Incontro mondiale della Famiglie,
giunge “un sussidio prezioso”, ha sottolineato il cardinale Antonelli, primo frutto
della collaborazione tra il dicastero pontificio e la diocesi di Milano, che - si
è complimentato il porporato - sta portando il peso di questo evento “molto bene”,
“con coraggio, forza e creatività”. Dieci le catechesi bibliche offerte nell’opuscolo,
corredate da testi del magistero, illustrate con splendide immagini artistiche. Oltre
che in italiano, i testi sono disponibili in inglese, spagnolo, francese, tedesco
portoghese e polacco.
Ha ricordato il cardinale Antonelli
l’indicazione di Benedetto XVI nell’indire questo Incontro, perché non fosse un evento
“isolato” ma collocato “entro un adeguato percorso di preparazione ecclesiale e culturale”,
intraprendendo “un valido itinerario con iniziative a livello parrocchiale, diocesano
e nazionale”:
“E’ necessario riprendere, far risuonare spesso questo
invito.”
Al cardinale Antonelli ha fatto eco l’arcivescovo di Milano,
richiamando le famiglie cristiane a riflettere sui loro vissuti e contemporaneamente
ad aprirsi al confronto con le sfide che sono di tutte le famiglie, per celebrare
un Incontro che proprio non vuole escludere nessuno e che rappresenta una sfida particolare
per la città di Milano:
“Milano, in questa occasione davvero straordinaria,
deve presentarsi, come in realtà la sua storia l'ha sempre forgiata, come crocevia
dei popoli. Lo sforzo che io stesso cerco di fare a Milano è di invitare a pensare
non da milanesi, neppure da italiani, ma pensare da mondo intero. Questo dice, da
un lato, che c’è una ricchezza straordinaria, che Milano deve accogliere, così come
c’è qualche piccola ricchezza che questa 'terra di mezzo' vuole offrire alle altre
terre”.
L’arcivescovo di Milano, sollecitato dai giornalisti sulle
politiche familiari in Italia, ha risposto con un “possiamo e dobbiamo fare di più”,
anche per riparare al ritardo demografico. Quindi, il cardinale Tettamanziha auspicato:
“E’ un’occasione favorevole affinché le famiglia
abbiano voci, non soltanto per parlarsi, incontrarsi, conoscersi, ma perché le proprie
esigenze siano ascoltate e promosse. Le famiglie da sempre sono portatrici di autentici
messaggi di vita, speranza e amore. L’umanità a questa istituzione è debitrice e questo
debito chiede di essere riconosciuto da parte di tutti, nei fatti”.
Riguardo
al programma dell’Incontro, nei primi tre giorni si svolgerà il Congresso teologico-pastorale
nella sede della Fiera di Milano. Mentre il quarto e quinto giorno, dedicati alla
grande festa con la presenza di Benedetto XVI, saranno ospitati secondo le previsioni
nella zona Expo: sabato 2 giugno, le testimonianze, e domenica 3, la solenne celebrazione
eucaristica.
Tra le iniziative anticipate sul piano della comunicazione: un’ampia
copertura pubblicitaria dell’evento, con manifesti già presenti a Milano, spot e video
multimediali, una Mostra organizzata con la Fondazione Ente dello Spettacolo sulla
“Famiglia nel Cinema” ed un Convegno dal titolo “Quale spettacolo per quale famiglia”.