Il Consiglio dei ministri dell’Unione europea ha deciso nuove sanzioni contro il governo
siriano di Bashar el-Assad. Oltre al presidente, le sanzioni colpiscono nove esponenti
del regime con il bando dei visti e il congelamento dei beni. I ministri degli Esteri
dell’Unione hanno preso la decisione “alla luce della continua repressione contro
la popolazione civile". Le misure saranno pubblicate domani nella Gazzetta ufficiale
dell’Ue, diventando così immediatamente effettive. Altre sanzioni erano state stabilite
dall’Unione lo scorso 9 maggio.
I ministri degli Esteri della Ue hanno deciso
di allungare la lista delle entità della Libia sotto sanzione, aggiungendo un esponente
del regime e una compagnia aerea libica. La misura sarà pubblicata domani sulla Gazzetta
ufficiale della Ue, diventando immediatamente operativa. Intanto il ministro degli
Esteri russo Lavrov incontra oggi un rappresentante dell’opposizione libica, dopo
gli incontri della scorsa settimana con gli inviati del governo di Tripoli e dell’Onu.
Continua dunque a muoversi la diplomazia internazionale, dopo che ieri la responsabile
della politica estera europea, Catherine Ashton, ha inaugurato un ufficio dell’Unione
europea a Bengasi, roccaforte dei ribelli. Dopo i bombardamenti di ieri della Nato
su Tripoli, continuano anche le operazioni militari, nelle quali la Francia potrebbe
utilizzare per la prima volta anche elicotteri da combattimento, come riferisce il
quotidiano Le Figaro. Secondo fonti diplomatiche francesi citate dall’agenzia Reuters,
però, questa decisione, che riguarderebbe anche gli altri alleati, non sarebbe assolutamente
un passo verso un intervento di truppe di terra.