2011-05-23 15:30:24

La protesta in Siria. L’arcivescovo maronita di Damasco: cercare la via del dialogo


“Cercare piste di dialogo e occasioni di speranza, un compito difficile ma ancora possibile”. Così mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco, raccoglie la sfida lanciata ai cristiani d’Oriente dai cambiamenti del mondo arabo, che la Chiesa deve “affrontare e trovare in modo di dialogare adeguato alla nuova situazione”. Il suo messaggio, mons. Nassar ha voluto inviarlo a numerosi vescovi europei tramite una lettera: tra i vari destinatari anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che avrebbe dovuto andare in visita in Siria, ma è stato bloccato dalla difficile situazione purtroppo ancora in corso. “Un nuovo Medio Oriente comincia a nascere – scrive il vescovo maronita le cui parole sono riportate dal Sir – ma bisogna intensificare il dialogo con l’Islam moderato ancora maggioritario e incoraggiare occasioni di incontro nel campo della cultura, dell’arte, dello sport e delle azioni umanitarie”. La testimonianza di mons. Nassar è eloquente: “Le minoranze cristiane non sanno come reagire e quale parte sostenere". Il presule osserva che sono in molti a temere che la protesta finirà con l’instaurazione di un regime islamico. Mons. Nasser ha infine raccontato la situazione della comunità cristiana, che si trova davanti un futuro quanto mai incerto, ha paura e reagisce abbandonando la pratica religiosa e il catechismo. (R.B.)







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