Lampedusa: monito della Chiesa a chi specula sulle tragedie
“Ho sentito da alcuni resoconti di stampa e delle associazioni umanitarie che è stata
notata una strana cadenza negli sbarchi a Lampedusa, che sembrano avvenire a ritmi
regolari ogni cinque giorni: c’è dietro un’organizzazione?”: la preoccupazione è stata
espressa stamane dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo e presidente della
Conferenza episcopale siciliana, in partenza dall’aeroporto di Lampedusa, dopo la
sua visita al seguito del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale
italiana (Cei). Il timore è che sull’altra sponda del Mediterraneo, spiega il porporato,
ci possano essere “organizzazioni che speculano sulla disperazione della gente, preparando
la partenza di grossi contingenti in momenti prefissati”. “E’ una tragedia che continua”
ha aggiunto il cardinale Romeo. Come riferisce l'agenzia Misna, ieri il cardinale
Bagnasco ha lodato l’accoglienza dei migranti da parte dei lampedusani: “un’accoglienza
fatta di gesti semplici è un esempio per quanti parlano molto e fanno poco”. Le situazioni
gravi come l’emergenza migranti rappresentano “un appuntamento al quale la storia
chiama l’Europa, per misurare sé stessa, per verificare le proprie intenzioni, per
costruire il suo volto nel mondo”. L’Europa – ha concluso l’arcivescovo di Genova
– ha una grande opportunità di essere sulla via della vera unità, che è più profonda
della via dell’unificazione: quella tocca le giuste procedure, questa plasma l’anima
dei popoli”. (G.P.)