2011-05-19 13:26:56

Eletti i nuovi vertici del Celam: una Chiesa che ridia fede e coraggio al Continente latinoamericano


La 33.ma assemblea generale del Consiglio episcopale latino americano, in corso a Montevideo, in Uruguay, ha rinnovato ieri i suoi vertici. Nuovo presidente del Celam è l’arcivescovo messicano di Tlalnepantla, Carlos Aguiar Retes, attualmente a capo della Conferenza episcopale del Messico e presidente del Dipartimento della comunione ecclesiale e dialogo del Celam. Primo vice-presidente è stato eletto l’arcivescovo colombiano di Bogotà, Rubén Salazar Gomez, presidente della Conferenza episcopale della Colombia. Secondo vice-presidente è stato eletto l’arcivescovo brasiliano di Campo Grande, Dimas Lara Barbosa. Oggi sarà noto il Messaggio finale del Celam. La nostra inviata a Montevideo, Alina Tufani, ha intervistato il nuovo presidente del Celam, mons. Aguiar Retes, chiedendogli innanzitutto come abbia accolto la sua elezione:RealAudioMP3

R. - E’ un segno di grande fiducia da parte dei vescovi del Celam e per me è un onore servire la Chiesa da questo Consiglio episcopale: in questo servizio c’è un rapporto molto stretto con le altre Conferenze episcopali e con la Santa Sede.

D. - La sua presenza nel Celam non è nuova, lei è stato vicepresidente, segretario generale ed è stato anche presente in quest’organismo prima e dopo Aparecida. Quali sono per lei i cambiamenti che dovranno essere realizzati nel Consiglio episcopale latinoamericano?

R. - Io penso che sarà molto importante ristrutturarci un po’ per essere più agili e più efficaci. Penso che il Celam abbia fatto molto in questo campo però adesso c’è un grande bisogno che la Chiesa riesca a essere presente ovunque. Che il Signore ci aiuti a moltiplicarci nel senso di essere presenti nelle tante situazioni di necessità; ne ricordo in particolare una che è stata al cuore dell’assemblea: la situazione che resta tuttora drammatica di Haiti.

Ma quali sono le sfide che attendono adesso il Celam? Alina Tufani lo ha chiesto al nuovo primo vice-presidente del Celam, mons. Rubén Salazar Gomez:RealAudioMP3

R. – Le sfide sono tante perché proprio in America Latina stiamo vivendo un momento molto speciale, direi un momento decisivo per il nostro futuro: sono tanti i cambiamenti e sono tanti i fattori decisivi in questo momento per il futuro. La grande sfida per la Chiesa è fare presente il Signore risorto in mezzo a noi, dire una parola di fiducia, di fede, di coraggio alla società qualche volta piena di angoscia, di incertezza … Non è facile guardare al futuro e sapere cosa fare. Per noi questa è una grande sfida.

D. – Qual è l’importanza del Celam per la Chiesa latinoamericana?

R. – Ha un’importanza grande, un’importanza davvero molto più grande di quello che generalmente pensiamo e consideriamo. Il Celam è presente tutti i giorni nella vita della Chiesa latinoamericana e dei Caraibi ed è presente con una grande capacità di servizio. Tutti i vescovi - e questo è il nostro desiderio - ricevono dal Celam tante luci, tante nuove possibilità di operare con questi incontri che si fanno spesso nell’America Latina, con la riflessione, soprattutto nel campo della cultura, dell’educazione e in tutto quello che si fa soprattutto per la diffusione della Bibbia. Insomma, si fanno tante cose e non sarebbero possibili nelle Chiese locali e nelle diocesi senza il Celam.







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