2011-05-18 14:28:51

Nepal: la disuguale distribuzione delle terre crea un’emergenza umanitaria


La distribuzione iniqua delle terre in Nepal sta provocando violazioni dei diritti umani e spinge le donne all’emigrazione e alla prostituzione. La denuncia, come riporta la Fides, è della Asian Human Rights Commision (Ahrc), che sottolinea come la metà delle donne in cerca di sostentamento sia spesso il Medio Oriente. Circa 60-70 donne al giorno lasciano il Nepal per i Paesi del Golfo, ed è di 240 mila unità il totale delle lavoratrici nepalesi nella regione, spesso costrette a prostituirsi al di fuori del lavoro abituale. La distribuzione disuguale delle terre causa fame e povertà nel Paese asiatico, dove il 60% della popolazione vive di agricoltura. Particolarmente colpita dal problema è la comunità Dalit della popolazione nomade dei Gandharva. I Gandharva, che in Nepal sono circa 21 mila e vivono grazie all’arte e alla musica, avevano ricevuto nel 1993 da un’apposita commissione alcuni terreni, senza ottenere però nessun titolo legale. Il terreno del villaggio era infatti proprietà della vicina comunità di Tharu, i cui membri nel 2010 hanno distrutto le colture già seminate, costringendo i nomadi all’emigrazione in India e Medio Oriente. In Nepal sono rimasti i bambini, privi di istruzione e alimentazione, e spesso discriminati per la povertà e la bassa casta di appartenenza. (D.M.)







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