Giamaica: aperti i lavori della Convocazione ecumenica per la pace
Oltre un migliaio di rappresentanti di varie confessioni sono da ieri riuniti a Kingston,
in Giamaica, per riflettere sull’impegno ecumenico volto alla realizzazione concreta
di percorsi di perdono e di riconciliazione. Sviluppando il tema della pace come “dono
e responsabilità di tutti i cristiani”, si cercherà anche di rinnovare la testimonianza
alla riconciliazione, come segno visibile permanente dello spirito di servizio delle
comunità religiose. La Convocazione ecumenica per la pace, promossa Consiglio Ecumenico
delle Chiese in collaborazione con il Jamaican Council of Churches e il Caribbean
Council of Churches, è anche un’occasione per riflettere sull’attuale contesto mondiale.
“Giunge in un momento - sottolinea il segretario generale del Consiglio Ecumenico
delle Chiese, Olaf Fykse Tveit - in cui il mondo sta sperimentando importanti cambiamenti
di paradigma politico e molti di questi cambiamenti stanno avvenendo in un clima di
violenza e di conflitto”. Vivere in un mondo in pace – aggiunge - non significa solo
porre fine ai conflitti. “Si tratta della ricerca della giustizia e della creazione
di condizioni sostenibili affinché possa affermarsi”. Per questo - sottolinea Olav
Fykse Tveit – la Convocazione ecumenica per la pace “riunisce i leader di varie comunità
di fede, organizzazioni e movimenti laici”. L’obiettivo è di “esplorare il ruolo della
religione nella società per promuovere la pace, la giustizia e la comprensione reciproca,
chiedendo in particolare a ciascuno di esplicitare che cosa significa seguire Gesù
oggi e domani”. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese – ricorda inoltre l’Osservatore
Romano - invita i cristiani di tutto il mondo a celebrare, domenica prossima, la speciale
Giornata dedicata alla pace. Potranno essere vari i modi nei quali singoli individui
o gruppi potranno celebrare la speciale Giornata. “Ognuno – spiega Olav Fykse Tveit
- utilizzi il linguaggio che gli è più consono per costruire ponti per una pace giusta”.
Al termine dei lavori della Convocazione ecumenica per la pace, che si concluderà
il prossimo 25 maggio, sarà infine diffuso un documento che verrà preso in esame durante
i lavori di un altro importante appuntamento. Si tratta dell’assemblea generale del
Consiglio ecumenico delle Chiese, in programma nel 2013 in Corea del Sud, e incentrata
sul tema: “Il Dio della vita ci conduce alla giustizia e alla pace”. (A.L.)