2011-05-18 14:23:25

Egitto. Normativa sui luoghi di culto: una legge uguale per tutti


Due nuove leggi: una che regolamenti la costruzione e il restauro dei luoghi di culto, uguale per tutti, musulmani, cristiani ed ebrei; l’altra che contrasti la discriminazione e l’istigazione all’odio religioso. Le ha annunciate nei giorni scorsi il Governo egiziano al termine di una riunione alla quale hanno partecipato il primo ministro Essam Sharaf e i ministri della Giustizia, dell’Interno e dello Sviluppo locale. Al fine di redigere le leggi — le cui bozze dovrebbero essere presentate nel giro di un mese — è stato deciso di istituire, in seno al Consiglio dei ministri, una Commissione sulla giustizia nazionale. L’obiettivo - riporta L'Osservatore Romano - è di contrastare tutto ciò che possa istigare odio, spirito settario, discriminazione religiosa, ribadendo l’uguaglianza dei cittadini nei diritti e nei doveri. Per questo è stato stabilito di vietare le manifestazioni e i raduni davanti ai luoghi di culto e l’utilizzazione di slogan religiosi durante le campagne elettorali. Verranno inoltre prese in esame le richieste di riaprire alcune chiese, chiuse da tempo, e di restaurarne altre, danneggiate o in rovina. Da parte di Sharaf e del suo Esecutivo sono decisioni importanti, prese dopo le recenti, tragiche tensioni avvenute tra copti e musulmani a Imbaba, nel governatorato di Gîza. Si tratta — per quanto riguarda la legge sulla costruzione dei luoghi di culto non musulmani — di cambiare regole alcune delle quali risalenti all’Impero ottomano. È infatti del 1856 il decreto «Hatti Humayoun» (recepito in una legge del 1915) che sottopone qualsiasi edificazione e restauro di luoghi di culto non musulmani all’autorizzazione del capo dello Stato. La normativa è completata da un decreto del ministero dell’Interno, datato 1934, che prevede un questionario, con dieci condizioni, che il richiedente deve compilare per ottenere il via libera per la costruzione di una chiesa. Del 2005 è invece un decreto presidenziale che delega ai prefetti l’autorizzazione, chiesta dalle comunità cristiane, a demolire una chiesa al fine di edificarne un’altra, oppure per avviare lavori di ampliamento o di restauro. (R.P.)







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