Conclusa la sessione primaverile della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles
“Dopo la visita di Benedetto XVI nelle nostre diocesi a settembre dello scorso anno
tra noi cattolici d’Inghilterra e del Galles ha cominciato a diffondersi un rinnovato
senso d’identità. Finalmente ci sentiamo fieri della nostra fede”, ha affermato monsignor
Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale
d’Inghilterra e del Galles, al termine della sessione primaverile dell’assemblea dei
vescovi che si è tenuta, la scorsa settimana, presso la Hinsley Hall a Leeds. Nel
comunicato diffuso al termine dell’incontro e ripreso da L'Osservatore Romano, i vescovi
d’Inghilterra e del Galles rendono noto che “la commemorazione nazionale per la visita
del Papa che ha avuto luogo nel nostro Paese lo scorso anno si terrà il prossimo 18
settembre con una solenne cerimonia nella cattedrale di Westminster”. Nel corso dei
lavori i vescovi hanno stabilito di costituire un gruppo ristretto di presuli che
avrà il compito di stabilire con chiarezza i traguardi futuri dell’organismo episcopale
e di assegnare un ordine di priorità alle proposte che verranno esaminate durante
le varie sessioni dell’anno. Tra le altre decisioni prese, vi è quella di ristabilire
la regola dell’astinenza dalla carne il venerdì di ogni settimana, a partire dal prossimo
venerdì 16 settembre in occasione del primo anniversario della visita di Benedetto
XVI nel Regno Unito. L’arcivescovo Nichols ha sottolineato che «la decisione dell’episcopato
di reintrodurre questa pratica penitenziale è stata presa proprio in conseguenza del
rinnovato spirito d’entusiasmo suscitato tra i fedeli dalla visita del Papa”. “Abbiamo
osservato — ha dichiarato — che molti fedeli cattolici hanno già deciso da tempo e
in modo autonomo di riprendere questa pratica. Noi vescovi non abbiamo fatto altro
che recepire un suggerimento che viene dalla base e rendere questa pratica più ampiamente
condivisa». Il presule ha voluto chiarire che “il ristabilimento di questa regola
non contraddice affatto la decisione che presero i vescovi nel 1984, quando affermarono
che i fedeli potevano scegliere tra diversi modi penitenziali per ricordare la morte
di Gesù Cristo il venerdì santo». “Sono sicuro — ha concluso il presidente della Conferenza
episcopale — che molti fedeli andranno ben oltre l’astensione dalla carne. Alcuni,
per esempio, leggeranno brani tratti dalla Bibbia, altri faranno digiuno completo,
altri ancora eviteranno le bevande alcoliche. Anche i fedeli che non consumano carne
per motivi di salute potranno comunque fare la penitenza settimanale: basterà rinunciare
a qualche altro alimento”. (R.P.)