Bicentenario in Paraguay: Messaggio dei vescovi per una “nuova evangelizzazione”
La Conferenza episcopale del Paraguay fa un appello urgente contro la corruzione e
a favore di una nuova politica sociale, in occasione del bicentenario dell’indipendenza
del Paese. Il messaggio, intitolato “Una nuova evangelizzazione per un nuovo Paraguay”,
riferisce l'agenzia Fides, è stato letto dal vescovo di Caacupé, Claudio Giménez Medina,
nella cattedrale metropolitana della capitale Asuncion. Nel documento si chiede di
promuovere politiche in grado di superare “i vecchi e ripetitivi vizi che privilegiano
gli interessi individuali e di movimenti su una visione che abbraccia la società nel
suo complesso”. E’ questa la chiave per far sì che la popolazione possa “sentirsi
al sicuro e avere fiducia nei protagonisti della politica”. Per quanto riguarda la
politica sociale l’invito è a fare in modo che questa “superi l’assistenzialismo e
promuova l’economia solidale”, con un’attenzione particolare ai gruppi sociali più
svantaggiati. La celebrazione del bicentenario, inoltre, deve essere l’occasione “per
dimostrare un amore più grande al Paese, con azioni specifiche e gesti concreti”.
Il vescovo di Caacupé, però, si è rivolto anche ai cittadini paraguaiani, invitandoli
a esercitare i loro diritti, in particolare quello di voto, con maggiore coscienza
e senso di responsabilità. “Noi vescovi del Paraguay – afferma inoltre il messaggio
- riteniamo che l’evangelizzazione debba formare un nuovo uomo paraguaiano. E prosegue:
“Come nazione guardiamo a una visione di speranza, perché la nostra patria si converta
in una nazione santa e consacrata a Dio”. “Vogliamo consegnare ai posteri un popolo
nuovo – è la conclusione del documento - una nuova società che nella celebrazione
del bicentenario dell’indipendenza nazionale guardi al suo interno per riscoprire
le sue radici cristiane”. (D.M.)