2011-05-17 15:37:03

Mons. Fitzgerald agli incontri milanesi della "Cattedra del Dialogo" sul rapporto tra cristianesimo e islam


Sono ripresi ieri, e si protrarranno fino al 30 maggio, gli incontri della “Cattedra del Dialogo”, promossi dal Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo dell’Arcidiocesi di Milano, in collaborazione con il Centro culturale protestante, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione culturale San Fedele. Il servizio di Fabio Brenna:RealAudioMP3

“Prossimi e distanti. Cristiani e musulmani a confronto” è il tema della "Cattedra del dialogo", promossa dalla Diocesi di Milano con il Centro Ambrosiano di documentazione per le religioni, Centro culturale protestante, Comunità di Sant’Egidio. Tre incontri, condotti dall’islamista Paolo Branca dell’Università Cattolica, per riflettere oltre i luoghi comuni e le barricate ideologiche. L’Islam, nato nel solco dell’ebraismo e del cristianesimo, ha sempre rappresentato, con la sua stessa esistenza, una sfida verso i precedenti monoteismi. Questione che si ripropone come ineludibile e perciò urgente in questi nostri tempi. Nel primo incontro, mons. Michael Louis Fitzgerald, nunzio apostolico in Egitto, già presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha affrontato il tema del rapporto fra cristiani e musulmani, partendo dall’esperienza che è stata anche recentemente tragica, con le vittime che la comunità cristiana egiziana ha dovuto piangere. Mons. Fitzgerald ha spiegato come, anche in Egitto, si consideri irrinunciabile partire dal dialogo:

“Un’esperienza bella è stata l’incontro al Cairo tra gli studenti universitari, cristiani e musulmani, che con grande difficoltà si sono riuniti, si sono incontrati, hanno parlato insieme e hanno superato un po’ la paura dell’incontro. Direi che è stato un buon risultato, anche se questi incontri sono ancora un po’ eccezionali: si dovrebbe, infatti, cercare di moltiplicare questi incontri di dialogo, a tutti i livelli”.

Dall’esperienza maturata in un clima di tensione, l’invito a continuare sulla strada del confronto e del dialogo…

“Credo la conoscenza dell’altro: non una conoscenza superficiale, ma una conoscenza della profondità della religione, sia cristiana, sia islamica. Credo che questo porterebbe realmente a un maggior rispetto, l’uno per l’altro, e a una vera collaborazione”.

Mons. Fitzgerald ha poi voluto ricordare lo spirito che animò gli incontri di Assisi, promossi dal Beato Giovanni Paolo II, e la grande Preghiera mondiale per la Pace: eventi cui il presule partecipò proprio prima di assumere la responsabilità del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. (mg)







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