2011-05-17 14:44:36

Africa: un rapporto del Minorities Rights Group indica i Paesi a rischio massacri


Il Minorities Rights Group lancia l’allarme sui possibili massacri delle minoranze in Africa. Secondo il rapporto Peoples under Threat, dedicato al tema dei diritti violati delle minoranze nel mondo, e citato dall’agenzia Fides, i Paesi africani più a rischio sono Somalia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia e Nigeria. Ma rispetto allo scorso anno il pericolo aumenta anche in Costa d’Avorio, Uganda, Guinea e Libia. Per quanto riguarda la situazione libica, il rapporto nota che “le morti dei civili sono aumentate dall’avvio dell’azione militare internazionale in particolare a Misurata e nelle città della costa centrale” nel momento in cui “le truppe fedeli al colonnello Gheddafi hanno lanciato un energico tentativo di riprenderne il controllo”. In più, a Zuwara, riconquistata a metà marzo dall’esercito governativo, 500 berberi sono fuggiti in Tunisia. Ma anche nelle aree controllate dai ribelli sono stati segnalati abusi: si concentrano per lo più qui, infatti, gli atti di razzismo verso lavoratori stranieri e libici di pelle scura. Secondo testimonianze raccolte dall’Alto commissariato Onu per i Rifugiati (Acnur), molti lavoratori africani sono dovuti fuggire dopo essere stati falsamente accusati di essere mercenari di Gheddafi. Più di 500mila persone hanno lasciato la Libia dall’inizio della crisi. Si tratta di buona parte della forza lavoro straniera. Anche durante lo scontro in Costa d’Avorio tra il presidente eletto Alassane Ouattara e il capo dello Stato uscente Laurent Gbagbo si sono verificati massacri di civili. Tra questi, quello della fine di marzo a Duékoué, nell’ovest del Paese. Secondo il rapporto, anche dopo la cattura di Gbagbo “il rischio di uccisioni rimane alto”. Gli sfollati interni sono un milione, e sono presenti “milizie armate da entrambe le parti”. A rischio è anche l’Uganda, dove i leader dell’opposizione vengono arrestati arbitrariamente, e non c’è fiducia tra governo centrale, partiti politici e regni tradizionali. (D.M.)







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