2011-05-15 14:24:09

Il presidente di Cor Unum in località del Giappone colpite dallo tsunami


Prosegue la visita in Giappone del cardinale Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. Arrivato giovedì scorso per esprimere l’attenzione e l’affetto del Papa per il paese colpito a marzo dalla tragedia del terremoto, dello tsunami e dell’emergenza nucleare. Il servizio di Antoine-Marie Izoard, al seguito della delegazione:RealAudioMP3

Al centro della sua visita in Giappone, il cardinale Robert Sarah si è recato nel villaggio di Sichigama, a nord della grande metropoli di Sendai. Le piccole e fragili case lungo il mare sono state distrutte dalla violenza dello tsunami dell’11 marzo scorso. Al suolo, se ne vedono soltanto le fondamenta, ultima testimonianza di un piccolo paese di pescatori. Dopo aver camminato in mezzo alle macerie, il presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum ha letto una preghiera di fronte al mare che ha provocato la morte di circa 25 mila persone. Dopo aver lanciato un mazzo di fiori nell’Oceano Pacifico, è rimasto in silenzio di fronte al mare. Più a nord, a Ishinomaki, l’Inviato del Papa ha visitato un centro di accoglienza gestito dalla Caritas giapponese, un Centro dove vivono 380 senzatetto. Con il nunzio apostolico in Giappone, il presidente della Conferenza episcopale e il vescovo di Sendai, il cardinale Sarah si è spostato lungo la costa constatando con i propri occhi l’ampiezza del disastro. Proprio questa mattina ha celebrato la Santa Messa nella moderna cattedrale di Sendai, i cui muri portano i segni del terremoto che ha scosso la città. In presenza della comunità locale, il cardinale Sarah ha solennemente consegnato al vescovo di Sendai una nuova offerta economica del Papa.







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