Vietnam: sostegno della Chiesa a favore dei lebbrosi
Le statistiche ufficiali del Vietnam affermano che nel Paese ci sono 18mila lebbrosi.
Sia loro che i loro figli subiscono discriminazioni nella loro esistenza quotidiana.
Come riferisce l'agenzia Asianews, il 10 maggio scorso mons. Hoàng Đức Oanh, vescovo
di Kontum, si è recato nella parrocchia di Thăng Thiên, per celebrare la messa per
i volontari, cattolici e non, che aiutano i lebbrosi. Al raduno erano presenti circa
80 persone, sacerdoti, religiose, medici e altre persone che si occupano dei lebbrosi.
Il direttore del Comitato delle attività sociali e caritative, padre Peter Nguyễn
Vân Đông, della Caritas diocesana, ha messo in luce la carenza di risorse umane disponibili,
così come la discriminazione della società nei loro confronti, e la mancanza di rispetto
verso i malati. Il vescovo ha sottolineato le difficoltà insite in quest’opera: “Non
sempre si sa dove vivono, è difficile riuscire a entrare in contatto. Bisogna avere
una grande determinazione per riuscire ad aiutarli”. Nelle province di Kontum e Gialai
ci sono sacerdoti e religiose che lavorano con i malati e le loro famiglie. Un medico,
non cattolico, ha detto che “la presenza di religiosi cattolici fa sì che i lebbrosi
siano accuditi con maggiore cura, e con un efficacia che viene dal cuore. Uno psicologo
ha affermato che “i lebbrosi hanno molto timore quando entrano in contatto con gli
estranei. Hanno sperimentato ingiustizia e mancanza di carità negli ospedali statali,
e nei luoghi pubblici”. Padre Peter Nguyễn Vân Đông ha affermato che “abbiamo 30mila
volontari cattolici, e se ciascuno contribuisse con un dollaro americano al mese,
potremmo aiutare tutti i lebbrosi della diocesi. Molti di loro adesso non hanno né
medicine né assistenza medica”. (G.P.)