2011-05-13 15:43:24

Tensione fra i Patriarcati ortodossi di Gerusalemme e Romania per la costruzione di una chiesa


La costruzione di una chiesa e di un ostello a Gerico, intrapresa dal Patriarcato di Romania senza l’approvazione canonica del Patriarcato ortodosso di Gerusalemme (che ha la giurisdizione sulla Terra Santa), ha portato quest’ultimo a «rompere la comunione» con la Chiesa ortodossa romena. Il Patriarcato di Gerusalemme - si legge in un comunicato, tradotto dal greco al francese sul sito Orthodoxie.com e ripreso da L'Osservatore Romano - «si è trovato in una situazione difficile, vedendo i suoi confini canonici, confermati dai concili ecumenici e locali, minacciati nei fatti in maniera arbitraria e palese». Non sono state sufficienti le spiegazioni del Patriarcato di Romania, secondo cui la chiesa è stata edificata per i pellegrini romeni in Terra Santa, poiché, se fosse accettato questo principio, «si farebbe della giurisdizione del Patriarcato di Gerusalemme un campo libero per la costruzione di luoghi di culto da parte di tutte le Chiese ortodosse, alcune delle quali hanno già formulato una simile richiesta». Il Patriarcato di Romania - conclude il comunicato - «non ha affatto mostrato la sensibilità ecclesiastica che s’imponeva» e per questo il Patriarcato ortodosso di Gerusalemme ha deciso di inviare un’«interdizione» all’archimandrita Gerolamo (Cretsu), rappresentante della Chiesa di Romania in Terra Santa, che ha preso e portato a termine l’iniziativa. Allo scopo di trovare una soluzione, il Patriarca di Gerusalemme, Teofilo, ha scritto una lettera al Patriarca di Romania, Daniele. La Chiesa ortodossa romena affronterà la questione al sinodo in programma il 19 e 20 maggio. (R.P.)







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